Lojze Spacal katalog - page 14

che hanno creato, e che continuano a partecipare alla
creazione della civilizzazione del paesaggio raffigura-
to, ossia del Litorale, caro al maestro. Queste immag-
ini sono quindi registrazioni pittoriche universali del
Carso e dell'Istria, delle loro caratteristiche urbane,
architettoniche e naturali, degli stati particolari della
loro luce, del calore, della tranquillità, della pace,
della quiete, della bellezza originale ed incompara-
bile.
Ogni opera figurativa del Maestro, a prescindere dal
media utilizzato per la creazione, è portatrice, accan-
to ai suoi valori estetici, di una narrazione intima-
mente e segretamente vissuta, emolte di queste storie
sono state raffigurate diversamente più volte in svari-
ate tecniche e, in conseguenza, in materiali e formati
diversi. La precisione dell'artista nel raggiungere l'ef-
fetto finale precedentemente concepito è presente in
ogni opera, inogni dettaglio, ed è intessuta nella com-
plessità del processo creativoordito.Ma la fama inter-
nazionale, che egli si guadagnò specie quale grafico e
pittore sopraffino, chiaramente non lo soddisfaceva:
le sue ambizioni creative nell'espressione e nella
comunicazione figurativa superarono il mero lavoro
d'atelier. Pare che egli decidesse consciamente di
cimentarsi anche in quei generi ed in quelle tecniche,
che per la loro complessità, per la necessità di avere
padronanza di determinate cognizioni artigianali, per
l'utilizzo di materiali specifici e per la durata del
processo creativo stavano sprofondando, nonostante
la loro tradizionemillenaria, nell'oblio dell'irrequieto
20° secolo. La diversità del mosaico, tecnica che
richiede abilità veramente specifiche, anche nel
campo della lavorazione della pietra e dell'edilizia,
nonché una mirabile dose di pazienza nel lungo
processo di elaborazione, era noto già alle culture più
antiche della Mesopotamia (quale mosaico pavimen-
tale), e prediletto, nonché ricorrente in determinati
periodi dell'arte europea, stimolò chiaramente
Spacal. Già nella seconda metà degli anni Cinquanta
i mosaicisti avevano realizzato in base alle sue bozze
(elaborate nelle tecniche del disegno e della xilografia
a colori) e con la diretta supervisione dell'artista due
mosaici parietali di grande formato, conservatisi ad
oggi, e precisamente la composizione "Alegorija
pode
ž
elja"(Allegoria della campagna), realizzata dal-
l'officina Alfio Tombosso a Lubiana sulla parete del-
l'edificio della Lega nazionale delle cooperative di
allora, ed il mosaico sul tema delle mura di Pirano
(con pertinenti associazioni ai motivi delle case del
Carso ed alla cattedrale bizantina - motivi prediletti e
più volte raffigurati dal Maestro), realizzato da Slavko
Kranjc nella Casa Veneziana di Pirano. La determi-
nazione dei contenuti di entrambe le composizioni, e
pure del successivo mosaico, realizzato nel 1981/82
nell'atriodel Kulturni domdi Gorizia, testimonia l'im-
pegno creativo di Spacal riferito a due ambiti temati-
ci: l'idillio del contado e la specificità della città
costiera. Le interpretazioni raffigurate nei mosaici,
osservate da un'angolazione adeguata, prendono vita
in tutta la loro fastosità: con la loro grandezza, con i
materiali (con la ricchezza di diverse qualità di pietre
e di marmi, nonché di vetri), con la loro peculiare e
diversa varietà di colori, creata dalmutuo effettodelle
tessere e dal costante mutare dei colori dell'illumi-
nazione, ed infine con l'attraente palpabilità dell'altri-
menti caratteristica superficie in rilievo. Anche nei
decenni successivi furono realizzati sotto l'occhio vig-
ile di Spacal alcuni mosaici parietali monumentali,
quali la Vigna Archeologica, del 1969 (collocata nel
2000 sulla parete della sala riunioni del Comune di
Doberdò del Lago), la composizione purtroppo non
conservatasi nell'aula della scuola elementare San
Luigi di Trieste, ed il mosaico nell'atrio del Kulturni
dom di Gorizia. Dagli anni Sessanta in poi, in colla-
borazione condiversimosaicisti, ed inparticolare con
la Scuolamosaicisti del Friuli, di Spilimbergo, l'artista
realizzò mosaici di diversi formati, nuovamente con
motivi noti da altre interpretazioni, realizzate in tec-
niche diverse. Le bozze per ciascuna di queste com-
posizioni possono essere identificate nelle grafiche
note, addirittura nelle matrici e nei dipinti in svariate
tecniche, mentre alcuni motivi, come ad esempio la
Vigna Archeologica, o l'Idillio nella landa, sono rea-
lizzati in un'ulteriore tecnica dell'affresco parietale,
ossia nell'arazzo.
Nell'ambito dei preparativi dell'esposizione giubilare
dei mosaici e degli arazzi di Lojze Spacal, oltre alla
scoperta di numerosi mosaici ad oggi ignoti, ha desta-
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Lojze Spacal
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