ISB Katalog - page 17

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INTRODUZIONE -
INTRODUCTION
The same rule is used for rotating bearings standing
heavy shock loads which act during a fraction of their revo-
lution. Generally, the value of the load may increase up to the
value of the basic static load C
0
, without altering the bearing
operation properties. Combined static load (radial and axial
loadactingtogetheronbearing)mustbeconvertedinquivalent
static bearing load.
This is defined as the load (radial for radial bearings
and axial for thrust bearings), which if applied would cause
the same permanent deformation as the real load operatine
upon the bearing:
P
0
= X
0
F
r
+ Y
0
F
a
where:
P
0
is the equivalent static bearing load, N;
F
r
is the radial component of the heaviest static
load, N;
F
a
is the axial component of the heaviest static
load, N;
X
0
is the radial load factor of the bearing;
Y
0
is the axial load factor of the bearing.
B
earIng
lIfe
Thelifeofabearingcanbecosideredasthenumberofthe
revolutionsor thenumber of operatinghours, that thebearing
is able to endure before the first sign of fatigue appears on one
of its ring, on the raceway, on the rolling elements. If we want
to consider only the fatigueon thebearingoperating surfaces,
the following conditions have to be observed:
Forces and loads consideredwhen evaluating the bearing,
should correspond to the real operating conditions.
Proper lubrication should be assured during the entire
operatine period.
Experience showes that the failure of many bearings
does not depend only on fatigue, there are other factors
besides this such as: selection of an inadequate bearing
type, improper operation or lubrication, outer particles in
bearings etc.
B
aSiC rating
life
The basic rating life of a single bearing or of a group of
identical bearings operating under the same conditions, is the
life corresponding to a reliability of 90%. The average life of a
groupofbearingsishigherthanthebasicratinglife.Basicrating
life is marked with L10 (millions of revolutions) or with L10h
(operating hours). L10 can be calculate using the equation
L
10
=(C/P)
p
where:
L
10
is the basic rating life, in millions of revolution;
C
is the basic dynamic load, N;
P
is the equivalent dynamic bearing load, N;
p
is the exponent of the life equation with the
following values;
punto di contatto tra il corpo volvente e la pista di rotola-
mento.Questovaleancheper i cuscinetti volventi sottoposti
ad ingenti carichi d'urto che si esplichino nel corso di una
frazionedi giro. Ingenere, il valoredi caricopotràaumentare
sino ad equivalere al coefficiente di carico statico C
0
senza
alterare le caratteristiche operative del cuscinetto. Si dovrà
convertire in carico staticoequivalente il carico statico com-
binato (carico radiale ed assiale agenti simultaneamente).
Questo viene definito come il carico (radiale per i cuscinetti
radiali e assiale per i cuscinetti assiali) che, se applicato, cau-
serebbe nel cuscinetto la stessa deformazione permanente
inducibile da reali condizioni di carico.
Il carico statico equivalente viene dato dalla formula:
P
0
= X
0
F
r
+ Y
0
F
a
dove:
P
0
consiste nel carico statico equivalente, espresso in N;
F
r
rappresenta la componente radiale del carico
statico di entità maggiore, espressa in N;
F
a
rappresenta la componente assiale del carico
statico di entità maggiore, espressa in N;
X
0
rappresenta il fattore di carico radiale;
Y
0
rappresenta il fattore di carico assiale.
d
urata deI cuScInettI
La durata dei cuscinetti volventi viene definita come il
numero di giri, o di ore di funzionamento, che il cuscinetto
è in grado di sopportare prima che compaiano i primi segni
di fatica su uno dei suoi anelli, o sulla pista di rotolamento o
suglielementivolventi.Ovesivogliatenereinconsiderazione
solamente la fatica nelle superfici di lavoro del cuscinetto,
si dovranno osservare le seguenti condizioni:
Le forze e le velocità tenute in considerazione per la
valutazione del cuscinetto dovranno corrispondere a
quelle esplicantesi alle reali condizioni di esercizio.
Durante l'intero periodo di esercizio dovrà essere assi-
curata un'adeguata lubrificazione.
L'esperienza dimostra come il cedimento di molti cu-
scinetti sia da attribuirsi a cause diverse dalla fatica,
quali: scelta di un cuscinetto di tipo inadeguato, difetti di
funzionamento o di lubrificazione, presenza di particelle
estranee nel cuscinetto, od altro.
d
urata a
fatica nominale
La durata a fatica nominale di un singolo cuscinetto,
o di una campionatura di cuscinetti identici e operanti a
identiche condizioni di esercizio, consiste nella durata di
esercizio pari almeno ad un grado di affidabilità del 90 . La
duratamediadi ungruppodi cuscinetti èdimoltosuperiore
alla durata nominale. La durata a fatica nominale è espressa
con L
10
(milioni di giri) o L
10h
(ore di esercizio). Il valore L
10
potrà essere calcolato avvalendosi dell'equazione:
L
10
=(C/P)
p
dove:
L
10
corrispondentealladurataa faticanominale,
espressa in milioni di giri;
C
corrispondenteal caricodinamicodel cuscinetto,
espresso in N;
P
corrispondente al carico dinamico equivalente
sul cuscinetto, espresso in N;
p
corrispondente all'esponente di durata
1...,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16 18,19,20,21,22,23,24,25,26,27,...284